|
|
| La Corte di Cassazione ritorna sull’annosa questione delle distanze legali e dell’eterointegrazione della normativa codicistica con la normativa urban [...] |
| Il fine ultimo della rimozione di un qualsivoglia abuso edilizio è l’interesse pubblico al corretto utilizzo del territorio: appare palese la distinzi [...] |
| Il codice civile del 1942 non colse l’evoluzione della proprietà fondiaria né per effetto del fenomeno migratorio verso i centri urbani con conseguent [...] |
|
| L'acquisizione gratuita al patrimonio del Comune di un manufatto abusivo determina una situazione inconciliabile con la sanatoria soltanto quando all'immissione nel possesso sia seguita una delle due [...] |
| Laddove sia stato rilasciato un permesso di costruire per un intervento di ristrutturazione edilizia con ampliamento di volumetria, non è consentita - ed integra l'ipotesi di reato di costruzione in t [...] |
| Le verifiche previste dall’art. 1, comma 5, d.lgs. n. 32 del 1998 sono circoscritte a quelle relative alla conformità degli impianti di distribuzione al codice della strada, fermo restando il potere g [...] |
| In base alla normativa statale di principio, un intervento di demolizione e ricostruzione che non rispetti la sagoma dell'edificio preesistente - intesa quest’ultima come la conformazione planivolumet [...] |
| Per configurare la lottizzazione abusiva si può prescindere dallo stato soggettivo di buona o mala fede dei lottizzanti, giacché l’illecito si fonda sul dato oggettivo dell’intervenuta illegittima tra [...] |
| L’acquirente dell’immobile abusivo o del sedime su cui è stato realizzato succede in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi relativi al bene ceduto facenti capo al precedente proprietario, ivi co [...] |
| Il conseguimento del permesso di costruire in sanatoria ai sensi del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, art. 36, non comporta l'estinzione dei reati previsti, dallo stesso testo unico, con riguardo alle in [...] |
| Le norme degli strumenti urbanistici che prescrivono le distanze nelle costruzioni, o come spazio tra le medesime, o come distacco dal confine, o in rapporto con l'altezza delle stesse, hanno caratter [...] |
| La ristrutturazione edilizia mediante ricostruzione di un edificio preesistente venuto meno per evento naturale o per volontaria demolizione si attua, nel rispetto della L. n. 457 del 1978, art. 31, c [...] |
| Ai fini dell'imposta di registro, si considera edificabile un terreno già edificato, ma dotato di maggior potenzialità edificatoria.
[...] |
| L'equipollenza tra piano di recupero e piano particolareggiato non può intendersi generalizzata, ma va limitata, come stabilito dalla L. n. 457 del 1978, art. 34, solo ai piani particolareggiati già a [...] |
| Il concetto di edificabilità non si identifica e si esaurisce in quella residenziale abitativa, ma comprende tutte quelle trasformazioni del suolo che sono riconducibili alla nozione tecnica ed econom [...] |
| Nell'ipotesi di cessione in proprietà ad un terzo del lastrico solare e del diritto di sopraelevazione, effettuata da chi ne era titolare anteriormente alla costituzione del condominio, non solo il la [...] |
| In tema di edilizia economico-popolare, La Convenzione tra Comune e costruttore sulla base della norma L. n. 865 del 1971, ex art. 35, fissa inderogabilmente il limite massimo del prezzo di alienazion [...] |
| L'art. 67 tuir che assoggetta a tassazione, quali "redditi diversi", le plusvalenze realizzate a seguito di cessioni a titolo oneroso di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria secondo gli [...] |
| Poichè lo scopo del limite imposto dall'art. 873 c.c. è quello di impedire intercapedini nocive, la norma non trova applicazione quando i fabbricati non si fronteggiano, ma sono disposti ad angolo ret [...] |
| In tema di ICI, il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art. 2, comma 1, lett. b), nel considerare agricolo un terreno, pur suscettibile di utilizzazione edificatoria, a condizione che sia posseduto e con [...] |
| Nella vendita di immobile destinato ad abitazione, il certificato di abitabilità costituisce requisito essenziale, poichè incide sull'attitudine del bene ad assolvere la sua funzione economico-sociale [...] |
| A fronte di una contestazione di abuso edilizio, in specie in raffronto ad un vincolo sopravvenuto nel tempo, occorre rendere la prova del momento di realizzazione dell'opera reputata abusiva, della q [...] |
| La ristrutturazione edilizia per demolizione e ricostruzione presuppone come elemento indispensabile la preesistenza del fabbricato nella consistenza e con le caratteristiche planivolumetriche ed arch [...] |
| Nell’ipotesi di vincolo sopravvenuto si applica l’art. 32 della legge n. 47 del 1987, il che comporta che non vi è mai inedificabilità assoluta, bensì la necessità di valutare la compatibilità dell’op [...] |
| Non è manifestamente illogico o irragionevole il nulla osta soprintendentizio ad un intervento di ristrutturazione/ampliamento di bene culturale, con un aumento volumetrico relativamente modesto, che [...] |
| Non sussiste un obbligo per il Comune di eseguire le opere di urbanizzazione primarie e secondarie a fronte del pagamento dei relativi oneri da parte del privato, attesa l'insussistenza di un nesso di [...] |
| Il vincolo a fascia di rispetto stradale imposto prima della realizzazione dell’abuso non ne consente la sanatoria ai sensi dell’art. 33, l.47/1985, richiamato dall’art. 39, l. 724/1993, ovvero dalla [...] |
| La data di realizzazione dell’abuso, nell'ipotesi ipotesi dell'ottenimento di una sanatoria, va provata dall'istante, ma tale principio va coordinato con quello generale della motivazione, che ai sens [...] |
| L’ordinanza di sospensione dei lavori è un provvedimento eccezionale, con efficacia strettamente limitata nel tempo ed avente il solo scopo cautelare di impedire il procedere della costruzione, in mod [...] |
| Il sequestro dell'immobile abusivo disposto dall’Autorità giudiziaria in sede penale è privo di rilievo sul procedimento amministrativo, perché l’autore dell’abuso, destinatario dell’ordinanza di demo [...] |
| L’onere della prova della data dell’abuso edilizio incombe sull’interessato a mantenerlo, e solo concreti, specifici e rigorosi elementi di prova, non limitati a semplici allegazioni, lo trasferiscono [...] |
| In tema di reati urbanistici, la sanatoria degli abusi edilizi idonea ad estinguere il reato di cui al D.P.R. n. 380 del 2001, art. 44, non ammette termini o condizioni, atteso che la ratio della norm [...] |
| Nel contesto di un PRG, la zona agricola possiede anche una valenza conservativa dei valori naturalistici, venendo a costituire il polmone dell'insediamento urbano ed assumendo per tale via la funzion [...] |
| In ragione della natura vincolata dell’ordine di demolizione, non è necessaria la preventiva comunicazione di avvio del procedimento, né un’ampia motivazione. [...] |
| Sussiste una distinzione fra l'impugnazione di un titolo edilizio ordinario e quello avente ad oggetto un titolo in sanatoria, relativo quindi ad un edificio, originariamente abusivo, già realizzato; [...] |
| Nella formazione dei piani regolatori delle aree industriali (articoli 51 e seg., D.P.R. n. 218/1978) i Consorzi di Comuni svolgono funzioni meramente preparatorie, che si esauriscono nella predisposi [...] |
| Una volta trascorso il termine di decadenza di cinque anni a cui è sottoposto il vincolo preordinato all'esproprio, la conseguente decadenza non esclude che l'Amministrazione, mediante il procedimento [...] |
| La realizzazione di una piscina posta al servizio di una residenza privata non richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire a condizione che se ne accerti la natura pertinenziale, la qual [...] |
| La dichiarazione di inizio attività è un atto soggettivamene ed oggettivamente privato, alla cui presentazione può seguire da parte della p.a. un silenzio di tipo significativo il quale, una volta dec [...] |
| In tema di ICI, ove l'area sia adibita ad attività estrattiva secondo il regolamento urbanistico ed è suscettibile di edificazione, in conformità allo stesso, ancorchè limitata alla realizzazione di f [...] |
| Rispetto all’atto di divisione ed al conseguente frazionamento che comprovano la unitarietà del lotto originario che ha saturato l’indice di copertura, appare del tutto irrilevante la presenza di un m [...] |
| E' illegittimo il diniego di condono se l’eventuale sanatoria degli edifici in questione, quantunque localizzati ad una distanza inferiore rispetto a quella consentita, non avrebbe pregiudicato affatt [...] |
| Il mutamento di destinazione d'uso senza opere è assoggettato a S.C.I.A., purchè intervenga nell'ambito della stessa categoria urbanistica, mentre è richiesto il permesso di costruire per le modifiche [...] |
| Non è ragionevole sostenere che l’Ente Parco debba ignorare, come ragione ostativa del proprio nulla osta, l'esistenza di vincoli assoluti derivanti direttamente dalla legge (nella specie il vincolo d [...] |
| La sanatoria edilizia disciplinata dal D.L. 269/2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326/2003, ha limiti di gran lunga più stringenti delle precedenti discipline legislative in materia ed [...] |
| L'ordine di demolizione adottato in pendenza di istanza di condono contrasta con l'art. 38, l. n. 47 del 1985 (richiamato dall'art. 39, l. n. 724 del 1994), il quale impone all'amministrazione di aste [...] |
| L’art. 32, commi 26 e 27, l. n. 326/2003 ha fissato limiti stringenti per la sanatoria di opere edilizie realizzate in area vincolata, essendo necessario che si tratti di manufatti realizzati prima de [...] |
| In materia di distanze legali tra edifici, la modificazione del tetto di un fabbricato integra "sopraelevazione" e, come tale, una "nuova costruzione", quando essa produce un aumento della superficie [...] |
| In caso di ordine di demolizione delle opere abusive non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della L. 241/90, trattandosi di atto dovuto e vincolato sicché, so [...] |
| Integra il reato di lottizzazione abusiva negoziale non solamente l'avvenuta cessione di una porzione immobiliare in maniera tale che, attraverso il suo frazionamento attuato per via contrattuale, ne [...] |
| La contravvenzione di lottizzazione abusiva si configura come reato a consumazione alternativa, potendo realizzarsi sia quando manchi un provvedimento di autorizzazione, sia quando quest'ultimo sussis [...] |
| Nella determinazione degli oneri di urbanizzazione deve aversi riguardo, nel contesto regionale pugliese e secondo le regole generali, alla destinazione di zona dell’ambito urbanistico che racchiude l [...] |
| Non sussiste la ‘colpa d’apparato’ in caso di iniziativa procedimentale che, malgrado la illegittimità poi riscontrata dell’atto di autotutela, ha inteso porre rimedio ad una situazione di illegalità [...] |
|
|
|
|
|
|
|